Dumuzi

Nella mitologia sumera, Dumu-zi-Abzu (equivalente al Tammuz babilonese) era il dio della vegetazione che si rinnova ad ogni anno. Grazie alla vasta documentazione rinvenuta dagli archeologi, i culti legati al dio Dumuzi/Tammuz si possono ricostruire con molta precisione. Il nome accadico/babilonese Tammuz si è mantenuto fino ai nostri giorni nelle lingue semitiche, indicando il decimo…

Ningishzida

Nin.gish.zi.da (“Signore principe dell’Albero della vita”; anche Nin.gish.zidda, “Signore del manufatto della vita”): dio della scienza, figlio di Enki, che assistette suo padre nel corso della seconda manipolazione genetica, argomento che la Bibbia affronta nella storia del Giardino dell’Eden. Fu lui a fornire le istruzioni architettoniche per l’E.Ninnu, il tempio che Gudea costruì a Lagash,…

Ishkur/Adad

Adad in accadico e Ishkur in sumero sono i nomi del dio della pioggia e della tempesta nella mitologia mesopotamica. Il suo nome si scriveva in sumero d.IM, era il patrono di Karkara. La divinità accadica è imparentata nel nome e nelle funzioni con il dio nord-occidentale semitico Hadad. Durante l’impero babilonese, Adad fu considerato…

Nannar/Sin

Sin in accadico (Nanna in sumerico) era il dio lunare della mitologia babilonese, nonché protettore del ciclo lunare e degli elementi naturali connessi. Le due sedi principali del culto del dio erano ad Ur ed a Carre, benché in Mesopotamia si trovino moltissimi templi dedicati al dio a causa della sua antichissima venerazione.L’Historia Augusta riporta…

Nergal

Nella mitologia mesopotamica Nergal (o Nerigal Signore della grande città) sposo di Ereshkigal, la regina degli inferi e a seconda dei testi sumeri è considerato figlio di Enki e Damkina. È il dio del calore solare, del fuoco, delle inondazioni e delle pestilenze. Il poema assiro-babilonese in lingua accadica, chiamato dagli studiosi Nergal e Ereshkigal,…

Ninurta

Ninurta (da Nini.urta, “Cacciatore [e] uomo dell’aratro”): primogenito di Enlil e della sorellastra Ninharsag, perciò erede diretto di Enlil e del suo rango di Cinquanta, subito dopo Anu; il suo emblema era un’aquila con due teste. Le sue gesta, che gli valsero una serie di epiteti, sono state immortalate in inni ed epiche e sono…